Abstract
Negli ultimi anni la rappresentazione dellimmigrazione nei media mainstreamitaliani stata caratterizzata da una retorica allarmistica, soprattuttoin relazione alla sicurezza del paese. Allo stesso tempo, la violenza contro ledonne a opera di cittadini provenienti da paesi del terzo mondo o in via disviluppo diventata un tema allordine del giorno nella stampa italiana. Questo studio si basa sul quadro teorico della Critical Discourse Analysis (CDA) sviluppato da Norman Fairclough (1989, 1992, 1995) e, partendo daltesto come realizzazione del discorso, esamina il modo in cui perpetratorie vittime di stupro vengono rappresentati dalla stampa, il modo in cui immigrazionee violenza vengono collegati e, infine, strumentalizzati per finipolitici. Lanalisi si fonda su un corpus di circa 1800 articoli pubblicati tra il1999 e il 2008 da La Repubblica e Il Corriere della Sera.
Translated title of the contribution | Why the "Beast" is always the "Other": representations of perpetrators and victims of rape in the Italian press |
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Original language | Italian |
Journal | Leussein - Rivista di Studi Umanistici |
Volume | 5 |
Issue number | 2-3 |
Publication status | Published - 2012 |